A pranzo con il cellulare
Devo segnalare qualcosa, per me, di molto bello. La Domenica, vengono a pranzo le mie due figlie con i mariti ed i miei 5 nipoti che mio marito ed io adoriamo. Purtroppo, non riusciamo mai a parlare un po’ con i ragazzi o a coinvolgerli nelle storie di vita, poiché sono sempre ipnotizzati ognuno dal proprio cellulare. Spesso i genitori li riprendono, ma poi siamo punto e a capo. Domenica scorsa, dopo il pranzo, ho chiesto loro di spegnere i cellulari perché avrei letto loro il giornalino “ Il Santo Taumaturgo” con i racconti dei “Ragazzi Antoniani”, del “Seminario” e gli spunti di preghiera del P. Direttore. Ebbene, ho potuto constatare che i ragazzi, tutti, hanno prestato tanta attenzione da dimenticarsi per una buona mezz’ora dei loro apparecchi tecnologici e dei messaggi che giungevano. Un grazie, quindi, al vostro strumento cartaceo che mi spedite ogni mese. Credo che d’ora in poi lo leggerò spesso ai miei nipoti.
Anna B.